Trek-Segafredo, Ciccone e Sosa nel mirino

Trek – Segafredo molto attiva nel CicloMercato. Dopo essersi tenuta volontariamente abbastanza tranquilla nella scorsa sessione, sostanzialmente non reinvestendo quanto risparmiato con il ritiro di Alberto Contador, la compagine statunitense può ora muoversi con maggiori possibilità, prima di tutto economiche. Il che le consente di attirare nomi importanti, con Geraint Thomas da tempo nel mirino e una trattativa di lunga data con Richie Porte, che sarebbe ormai quasi certo dell’approdo alla corte di Luca Guercilena. Se il corridore tasmano, che in questo Tour de France 2018 cerca la consacrazione dopo anni di sfortune e vicessitudini per quanto riguarda i grandi giri, sarà l’uomo del presente, ci sono anche importanti obiettivi a medio-lungo termine.

Tra questi, ovviamente vista la presenza di un cosponsor italiano, si guarda anche molto al nostro paese. Sfumata la scorso anno la possibilità di veder approdare Fabio Aru, tra i grandi obiettivi del team a stelle e strisce ci sono due giovani talenti provenienti da formazioni Professional italiane. Entrambi scalatori, entrambi già capaci di conquistare traguardi importanti, considerati tra le grande promesse della specialità per quanto già dimostrato, anche a confronto con i big internazionali.

Il primo è Giulio Ciccone, autore quest’anno di un buon Giro d’Italia, la corsa che lo vide esplodere già due anni fa con il successo a Sestola a neanche 22 anni. Dopo un 2017 difficile per problemi cardiaci, quest’anno il corridore della Bardiani – CSF è tornato a livelli importati, dimostrandosi uno dei protagonisti assoluti sinora della Ciclismo Cup 2018. Vncitore del Giro dell’Appennino, secondo alla Adriatica Ionica Race e nono al Tour of the Alps, dove molti pretendenti al successo per la Corsa Rosa si son lanciati la prima sfida, l’abruzzese ha ripreso con forza la sua crescita e ora attira grandi interessi.

Il secondo è Ivan Ramiro Sosa, ennesimo gioiellino colombiano scoperto da Gianni Savio. Il corridore della Androni – Sidermec è solo al secondo anno di un contratto pluriennale che l’esperto team manager gli ha fatto firmare al suo passaggio da professionista lo scorso anno. Vincitore di Tour of Bihor, Adriatica Ionica Race, Sibiu Cycling, sesto alla Colombia Oro y Paz e in grande spolvero anche al Tour of The Alps prima di doversi ritirare per una caduta in maglia di leader, a 21 anni ancora da compiere ha dimostrato già grandi qualità e attira interessi dalle più grandi squadre. Non si è ancora visto nelle grandi corse WorldTour, ma il talento l’ha pienamente mostrato.

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